UN ANGOLO DI CORTE 2-12-2023
UN ANGOLO DI CORTE
di Roberto Merlino
Rubrica sulle novità in Corte Tripoli Cinematografica APS.
Ancora un riconoscimento a Sabrina Valentini
Sabrina Valentini, elemento storico del nostro gruppo teatrale (L’Albero di Putignano), è diventata una bravissima poetessa vernacolare ed ha ricevuto un nuovo premio, classificandosi al secondo posto nella 24.a edizione del Concorso di Poesia Vernacolo-Sportiva “Ferruccio Giovannini”, organizzata dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport – Sezione di Pisa.
Il Concorso ha visto la partecipazione di 15 vernacolisti che hanno presentato i loro lavori, consistenti in un sonetto a tema “sportivo”.
La premiazione ha avuto luogo il 24 novembre:
1° classificato “Maico’ Schiumache'” di Dario Rossi;
2° classificato “S’era tutti sportivi” di Sabrina Valentini;
3° classificato “Piero del Papa” di Atos Davini.
I due laboratori di vernacolo pisano, tenuti quest’anno dal poeta Miriano Vannozzi (vincitore, peraltro, dell‘edizione 2022 di questo concorso), continuano a dare frutti significativi e questo premio a Sabrina ne è la riprova, evidenziata anche nella motivazione data dalla Giuria di Merito:
“Ecco una new entry sicuramente destinata a farsi rapidamente conoscere ed apprezzare. Il Tema è originale e perfettamente svolto, con buona padronanza dello schema del sonetto. Assai felice l’intuizione di passare dalla narrazione indiretta al dialogo diretto nell’ultima terzina, con maggiore efficacia teatrale e comica”.
Nelle foto, due momenti della premiazione.
Avvisiamo che nel mese di febbraio 2024, in collaborazione con il Circolo ARCI Pisanova, organizzeremo un 3° Laboratorio di Vernacolo Pisano, condotto -come i due precedenti- dal bravissimo Miriano Vannozzi.
Ecco il sonetto premiato di Sabrina Valentini
“S’era tutti sportivi”
A’ tempi di ‘vand’ero ‘na bimbetta,
noartri s’era tutti ‘n po’ sportivi;
e ‘ grandi, a costo di sembrà cattivi,
ci mandavano a scuola ‘n biciretta.
E dopo desinà’, co’ ‘n’amïetta,
si ‘orreva ne’ ‘ampi e fra ll’ulivi,
dentro ‘ fossi a pescà’ ‘ ranocchi vivi,
o a tirà’ ‘ sassi a quarche cavalletta.
Qui dentro di sporte ce n’è tanti :
ir cicrismo… la ‘orsa… pésca… lancio,
funzionava ‘osì, per tutti ‘vanti;
-“O ‘r sarto? Vello ‘un lo sapevi fà’ ?”-
-“era ‘r mi’ preferito! In lungo, ‘n arto;
pe’ scanzà’ la granata di mi’ mà’!!!